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12 febbraio 2014: XXII Giornata
Mondiale del Malato (compresi i malati "invisibili")
Patologie ambientali emergenti: l'Adas chiede il
riconoscimento della Sensibilità Chimica Multipla MCS, della
Fibromialgia FM, della Encefalomielite Mialgica ME, della
Sindrome da Fatica Cronica CFS

L'avv. Marisa Falcone
CATANIA
- Parte oggi, anche da Catania, la lotta per il
riconoscimento e la cura delle "Patologie ambientali
emergenti.
Con una risoluta e dettagliata lettera inviata dall'Adas
Onlus, lo scorso 12 febbraio in occasione della 22° Giornata
mondiale del malato, alle massime autorità nazionali e
regionali, nonché cittadine, e cioè: al Presidente della
Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al
Ministro della Salute, ai Presidenti delle Regioni, agli
Assessori alla Salute delle Regioni, ai Sindaci dei Comuni, ai
Direttori Generali delle ASL ed ASP, ai Direttori Sanitari
delle ASL ed ASP, ai Direttori Generali delle Aziende
Ospedaliere ed ai Direttori Sanitari delle Aziende
Ospedaliere, i responsabili dell'Andas, presieduta dall'avv.
Falcone, hanno denunciato la condizione di abbandono e di
isolamento sociale in cui versano le migliaia, se non milioni,
di malati affetti dalle Patologie ambientali emergenti,
per le quali sia il Servizio Sanitario Nazionale che i Servizi
Sanitari Regionali non sono in grado di garantire neppure i
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
L’Emilia Romagna, la Toscana, l’Abruzzo, il Lazio, le
Marche, la Puglia, il Veneto e la Basilicata hanno proceduto
al riconoscimento della sola Sensibilità Chimica Multipla MCS,
senza però garantire l’apertura di adeguati reparti ed
ambulatori, nullificando e mortificando pertanto le previsioni
legislative.
La Regione Siciliana ad ottobre si è limitata ad
adottare un percorso assistenziale per la diagnosi della
Sensibilità Chimica Multipla MCS, senza di fatto avviare
alcun iter utile a pervenire al riconoscimento ed a
garantire, nel frattempo, quantomeno la possibilità di
effettuare le diagnosi.
E’ chiaro che una legislazione regionale frammentaria,
lacunosa e di fatto inapplicata ed inapplicabile, oltre a
costituire presupposto per una odiosa disparità di
trattamento tra malati delle varie Regioni italiane,
non garantisce diagnosi tempestiva, cure appropriate e valide
forme di assistenza socio-sanitaria degne di uno Stato che
pretende di definirsi Stato Sociale. Forme di riconoscimento
di questo tipo si sono rivelate pertanto mero atto politico,
utile a tentare di rabbonire gli animi esacerbati dalla
sofferenza.
In questa Giornata dedicata ai Malati, noi, “malati
invisibili”, che, lo ripetiamo, siamo affetti da
Sensibilità Chimica Multipla MCS, da Fibromialgia FM, da
Encefalomielite Mialgica ME, da Sindrome da Fatica Cronica CFS,
abbiamo organizzato sulle piazze di tutta Italia e sul Web
eventi in grado di renderci visibili e di rendere visibile la
nostra condizione, eventi idonei ad attirare l’attenzione
della società civile e delle Istituzioni tutte perché
finalmente vengano avviate, nel più breve tempo possibile,
tutte quelle attività propedeutiche al riconoscimento delle
suddette patologie ed alla stesura di protocolli diagnostici e
terapeutici condivisi, che recepiscano sia gli
insegnamenti della migliore letteratura scientifica italiana e
di quella estera più accreditata, che i protocolli diagnostici
e le linee guida internazionali in vigore nei numerosi Stati
che da anni garantiscono assistenza sanitaria e cure a coloro
che come noi sono affetti dalle patologie in argomento.
Chiediamo che al più presto su tutto il Territorio
Nazionale, in uno al riconoscimento delle suddette
patologie, vengano aperti centri di riferimento
presso ospedali pubblici ed ambulatori pubblici, in grado di
effettuare diagnosi e garantire cure adeguate anche in
presenza di patologie concomitanti o correlate; che venga
avviata seria opera di formazione qualificata della classe
medica e paramedica; che vengano immediatamente attuate le
condizioni per gestire in assoluta sicurezza, sia nella fase
dell’emergenza-urgenza che nel corso dei ricoveri ospedalieri,
il paziente affetto da Sensibilità Chimica Multipla MCS
garantendo ambienti e presidi sanitari in conformità alle
linee guida internazionali.
Non possono più essere tollerati disinteresse,
indifferenza e colpevoli ritardi.
L'Adas chiede l’apertura di un tavolo tecnico ministeriale
e di tavoli tecnici presso gli assessorati regionali che
lavorino in sinergia e con la celerità che l'attuale
situazione di emergenza impone; tavoli tecnici di cui fin
d’ora "chiediamo di essere parte attiva in quanto, come
Associazione, siamo portatori di interessi diffusi nel settore
sanità".
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