ITALIA - Nella notte del 26 aprile 1859, in casa Gioli
a Firenze, dove l'antica famiglia patrizia aveva la propria
dimora, in cima alla torre del vecchio palazzo, la padrona, le
figlie e le domestiche in fratellanza e senza alcuna
distinzione sociale, cucivano in silenzio due grandi bandiere
e facevano coccarde; mentre nei pressi del palazzo "qualcuno"
faceva la guardia per avvertire le donne con un segnale
convenuto nel caso la polizia si avvicinasse.
Il loro non era cucire, ma era un gestire quasi liturgico,
come a voler coprire con quelle bandiere, usate come bende , i
solchi delle frustate dei tanti eroi. Quello era il tempo dell'attesa, della speranza, della
preghiera. Le madri e le vedove dei caduti offrivano alla
memoria dei loro cari e dei tanti martiri le loro bandiere, le
loro coccarde, e per cucirle non usavano aghi d'acciaio ma
"spine di dolore" a sublimazione del loro sacrificio. Adelaide Cairoli fu una veneranda interprete di quei
tempi.
Gli anni dal 1849 al 1859 furono per la nostra Bandiera un
periodo di lunga incubazione, nell'attesa che la crisalide
diventasse farfalla di tanto in tanto il "Tricolore" usciva
allo scoperto, beffandosi quasi con insolenza dei signori
commissari e dei signori poliziotti. Daniele Morchio, che fu maestro insigne di letteratura
Italiana presso l'Accademia navale di Livorno, si pose questa
domanda e affermo': "E' un po' di stamigna (tessuto di lana
con cui all'epoca si facevano bandiere), scolorita talvolta,
ma quando la scorgiamo il cuore ci batte piu' forte e sentiamo
che per quella "stamigna" si da' volentieri la vita e ravvolti
in essa il sogno nella bara par dolce". La bandiera tricolore rappresenta l'Italia nella sua
interezza e per onorare questo simbolo e quindi dimostrare
amore alla Patria non è sempre necessario il sacrificio del
sangue. La Patria si onora anche in tempo di pace: con le opere
della mente e dell'ingegno; con il rispetto dei rappresentati
dello Stato; della nostra Carta costituzionale; con il
rispetto e l'assistenza reale e dignitosa delle categorie più
deboli che sono spesso dimenticate, ("è questo il vero
vessillo della Democrazia"); con il rispetto delle donne; con
l'esempio di onestà, di trasparenza e di rispetto verso i
cittadini che lo Stato deve avere in quanto quest'ultimo
rappresenta "l'asta" portante della nostra Bandiera. Se tutto
questo non avviene non ha nemmeno senso l'esistenza del nostro
"Tricolore".
Ci sono "ricattatori e ricattatori" come ci
sono anche, loro malgrado, "ricattati e ricattati", tra le
categorie che piu' stanno accendendo l'audience
.....segue