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ROMA -
OGGI SILVIO BERLUSCONI IN VISITA DAL PAPA In udienza privata,
la prima come capo del nuovo governo. Il presidente del
Consiglio Sara' accompagnato da Letta e da Bonaiuti
Ieri Berlusconi ha dichiarato: "Il dialogo con il Vaticano è
assolutamente positivo, nessuna preclusione alla
manifestazione di opinioni"
ROMA - Sarà un'udienza privata, la prima come capo del
nuovo governo, quella che stamani vedrà Silvio Berlusconi in
visita da Benedetto XVI accompagnato da Letta e Bonaiuti.
Ieri Berlusconi ha dichiarato: "Il dialogo con il Vaticano è
assolutamente positivo, nessuna preclusione alla
manifestazione di opinioni. La Chiesa rappresenta una
ricchezza per lo Stato. E lo Stato, volendo essere e restare
laico, deve fuggire dal pericolo di diventare ideologico,
settario e alla fine totalitario. Il dialogo è assolutamente
positivo perché risiede nella natura della società". Queste,
infatti le dichiarazioni di Silvio Berlusconi durante
l'intervista rilasciata ieri a Radio Vaticana.
Berlusconi sottolinea che occorre collaborazione per
affrontare le grandi emergenze. Riguardo ai rapporti con la
Chiesa, chiarisce che la Costituzione italiana è molto chiara
nel sottolineare che non esistono "preclusioni" alla
manifestazione di opinioni e di principi da parte di alcuno.
Per questo la chiesa e le sue organizzazioni "hanno tutto il
diritto di esprimere le proprie valutazioni e lo stato laico
un suo giudizio". "E questo è il fondamento che legittima,
appunto, la laicità dello stato: ciò non esclude che tutte le
forze che operano nella società abbiano di esprimersi in
funzione delle proprie convinzioni, che sono politiche ma
anche religiose, culturali o di impostazione economica e
sociale". "Sarebbe "una perdita significativa di libertà dello
stato escludere o soffocare la manifestazione di queste
convinzioni". "Sono convinto che proprio per la sua millenaria
esperienza, per il suo contatto con tutte le fasce sociali, a
cominciare da quelle più deboli, la chiesa rappresenti una
ricchezza per lo stato. E che lo stato volendo essere e
restare laico debba fuggire dal pericolo di diventare
ideologico, settario e alla fine addirittura totalitario".
Pertanto, secondo Berlusconi, il dialogo che precede il
rapporto tra stato e chiesa come organismi giuridici è
assolutamente positivo, risiede nella natura stessa della
società e dimostra la sua libertà e pluralità.
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