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Genova - sabato 12 ottobre 2013 la XXII
edizione del Corteo Storico “I chiostri del tempo di Colombo”,
omaggio alle civiltà precolombiane ed al Nuovo Mondo
1 novembre ORE 15.15

BRUNO ALOI CONSEGNA UNA TARGA ALLA COMPAGNIA
DEI VIANDANTI DI ARENZANO
GENOVA
- Corteo Storico “I chiostri del tempo di
Colombo” sabato 12 ottobre 2013.
Dopo una settimana di pioggia, uno splendido sole ha salutato
sabato 12 ottobre 2013 la XXII^ edizione del Corteo Storico “I
chiostri del tempo di Colombo”, omaggio alle civiltà
precolombiane ed al Nuovo Mondo all’insegna della solidarietà
e fratellanza tra i popoli, organizzato dal Comitato Nazionale
per Colombo su idea del suo presidente Bruno Aloi. I
numerosissimi gruppi storici e le varie rappresentanze del
settore marinaro si sono concentrati verso le ore 15.00 al
Chiostro di Sant’Andrea , attiguo alla cosiddetta Casa di
Colombo, pronti a sfilare lungo vicoli, sagrati e antichi
chiostri dove Cristoforo Colombo trascorse la prima
giovinezza, riportando almeno per un giorno Genova al XV°
secolo . Per sfilare lungo il pezzo di Via XX Settembre
che va da Via Fieschi a Piazza De Ferrari, il Comune ha
chiesto per la prima volta il pagamento di 1.769 euro,
sostenendo un disagio alla circolazione stradale di due ore e
mezza quando in realtà in 15/20 minuti e su mezza strada il
Corteo si inoltra nella zona pedonale e poi nei vicoli. Da
rimarcare inoltre che la manifestazione è patrocinata da
Regione Liguria e Calabria, Provincia di Genova, Comuni di
Genova, Noli, Savona, Ronco Scrivia, Pizzo e Serra Riccò, e
che in corteo il Comune di Genova manda il gonfalone ed un suo
rappresentante.
Visto il divieto, ed il grande dispiegamento di Vigili Urbani
schierati per impedire di sfilare in via XX Settembre, il
Corteo , su suggerimento dell’avvocato del Comitato Nazionale
per Colombo ha sfilato sul marciapiede in fila indiana, dalla
cosiddetta Casa di Colombo sino alla zona pedonale di Piazza
De Ferrari, davanti a Palazzo Ducale. Il pubblico ha così
assistito ad una scena inconsueta ma spettacolare. In fila
indiana con in testa gli sbandieratori Alfieri delle Terre
Astesi, a seguire i gonfaloni di Regione Liguria, Provincia di
Genova, Comune di Genova, e Regione Calabria, presenti per la
prima volta a Genova con una folta rappresentanza del mondo
studentesco e marinaro calabrese.
Quasi un record le presenze che hanno visto la
partecipazione oltre che degli Alfieri delle Terre Astesi ,
della Contrada delle Braide di Mortara (PV), dei Gruppi
Storici “Contessa Adelaide” di Susa (TO), “Marchesi Paleologi”
di Chivasso (TO), “Compagnia dell’Unicorno” di Vische (TO),
“Città di Savona” e “La Medievale” di Savona, “Sestrese” di
Genova, e a seguire della “Contea Spinola” di Ronco, delle
“Dominae Naulensis ed i Cavalieri dell’Arma Bianca di Noli,
Maschere Danze ed altro di Serra Riccò, Le Gratie d’Amore di
Lavagna, Compagnia dei Viandanti di Arenzano, ed alcuni gruppi
dell’Alessandrino.
Folta la presenza del Nuovo
Mondo con lo spettacolare Gruppo Boliviano “Morenada Senorial
Illimani” di Bergamo, gli applauditi bambini peruviani
dell’ASDC Laboratorio Artistico Infantile “Semilleros”
di Torino, l’Asociacion Wanka di Torino, il Gruppo
Boliviani di Genova e il Coro della Cura Pastorale
Latinoamericana di Santa Caterina da Genova. E poi le
rappresentanze del Nautico San Giorgio di Genova, del Nautico
Leon Pancaldo di Savona, della locale Capitaneria di Porto di
Genova, dei Gruppi A.N.M.I. di Genova, Savona ed Acqui.
Presenti anche i cavalieri dell’Ordine Militare ed Ospitaliero
di S. Maria di Betlemme. Spettacolare il gruppo di Finale
Ligure presente per la prima volta “ I Sonagli di Tagatam”.
E poi le rappresentanze dell’ARCI Pesca Nazionale, ed il
gruppo della Calabria con le Guardie Ittiche Ambientali Libera
Pesca a fare servizio d’ordine, la Guardia Costiera Ausiliaria
di Vibo Valentia, il Nautico di Pizzo Calabro che ha anche
voluto patrocinare la manifestazione.
A chiudere il Corteo, il Gruppo
Storico Sestrese, la Compagnia Balestrieri del Mandraccio
e gli Sbandieratori dei Sestieri di Lavagna. Ai Magazzini del
Cotone si trovava la nave 0ceanografica “Galatea”, Comandante
il T.V. Alessandro Sabbatini, inviata dal Comando della Marina
Militare a corollario del Corteo e che ha visto in un paio di
giorni superare i trecento visitatori, e senza alcuna
pubblicità delle televisioni e giornali genovesi.
Il Corteo si spostava poi nel piazzale antistante la
cattedrale di San Lorenzo dove si decideva di tenere l’intero
programma in quanto in concomitanza si stava muovendo dal
Porto Antico il corteo No Tav. Uno studente del Nautico di
Genova, uno del Nautico di Pizzo ed uno del Nautico di Savona,
leggevano alcune lettere scritte da Cristoforo Colombo.
Il Gruppo Storico La Medievale
di Savona coadiuvato da altri gruppi storici presentava
uno scontro all’arma bianca rievocativo delle lotte fratricide
fra i sostenitori degli Adorno e dei Campofregoso, che portò
al dogato il 30 gennaio 1447 Giano da Campofregoso, che
riconoscente per l’aiuto prestato nominava alcuni giorni dopo,
il 4 febbraio, Domenico Colombo, padre di Cristoforo “ad
custodiam turris er porte Olivelle”.
Gli attori della Compagnia Teatrale San Fruttuoso
recitavano “L’ammutinamento” , e poi il Torneo di Tiro
alla fune quale omaggio alla gente di mare che scoprì il Nuovo
Mondo, ed i balli dei gruppi boliviani e peruviani che si
alternavano ai balli rinascimentali strappando grandi applausi
dal folto pubblico presente. Quale omaggio alle civiltà
precolombiane ed al Nuovo Mondo veniva letto un brano
dell’opera di fra Bartolomeo de Las Casas “I diritti degli
Indiani”, e poi il finale classico con la Corale
latinoamericana di Santa Caterina Fieschi diretta da fra Juan
ricardo che intonava il Salve Regina, inno che gli equipaggi
della Nina, Pinta e Santa Maria cantavano la sera al calar del
sole ed al sorger dalle acque del Nuovo Mondo all’alba del 12
ottobre 1492.
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