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COMITATO NAZIONALE PER COLOMBO
“onore incomparabile ai Liguri
esimio decoro all’Italia
fulgido esempio al nostro secolo”
Paolo Giovio
GENOVA - I Chiostri del tempo
di Colombo
musica, poesia, teatro, tradizioni nella Genova antica
XVIII Edizione
Un itinerario attraverso gli antichi chiostri per incontrare
la Genova del XV secolo dove Colombo trascorse la sua
giovinezza. Il corteo storico partirà alle ore 15.00 dalla
Casa di Colombo
Genova domenica 11 ottobre 2009
Chiostro di
S.Andrea, ore 15
Colombo fanciullo nella Genova del XV°
secolo
La famiglia Colombo proveniva da
Terrarossa di Moconesi in Val Fontanabuona ed era legata
politicamente ai Fieschi, curatori a quel tempo del Monastero
di Santo Stefano, al quale appartenevano terreni e case in
Vico Dritto Ponticello.
In tale zona erano numerosi i lanaioli,
molti provenienti dalla riviera di levante e dal vicino
entroterra.
Nel chiostro di S.Andrea (resti del
chiostro del Monastero delle Benedettine di S. Andrea del X
secolo, demolito nel 1904) attiguo alla cosiddetta "Casa di
Colombo” un araldo introdotto da tamburi e chiarine leggerà
l’atto notarile con il quale il 18 gennaio 1455 venne concessa
a Domenico Colombo tessitore di panni di lana, padre di
Cristoforo, una casa-bottega in vico dritto Ponticello.
Percorso: via Dante, via XX
Settembre, piazza De Ferrari, piazza
Matteotti, salita Arcivescovado, piazza San Matteo.
Chiostro e
Sagrato di S.Matteo
Ore 15.30
Le grandi
famiglie genovesi
La chiesa
gentilizia fu fondata nel 1125 da Martino Doria e nel 1278
fu decorata
della facciata a fasce di marmo bianco e pietra nera.
L'attiguo
chiostro quadrangolare fu costruito nel 1308 da un "magister
Marcus venetus".
Cavalieri,
nobili e cortigiani prenderanno posto sul sagrato della chiesa
formando una corte rinascimentale. L’araldo presenterà
Bartolomeo Fieschi, capitano della Vizcayna nel quarto viaggio
di Colombo verso il Nuovo Mondo durante il quale toccò le
Antille, Haiti, Cuba e l’Honduras.
Rassegna d’armi.
Danze di corte.
Un messo di
Francesco Cattaneo, mercante genovese che risiedeva a Siviglia
e di cui Colombo si serviva per corrispondere con
l’ambasciatore della Repubblica di Genova alla Corte di
Spagna, darà lettura della missiva di Colombo (27 dicembre
1504) indirizzata al conte Gianluigi Fieschi.
Percorso: Campetto, via
Orefici, piazza Banchi, Caricamento, Palazzo San Giorgio
Chiostro
Canonici San Lorenzo
Ore 17
Le reliquie di Giovanni Battista vennero
portate a Genova nel 1098 e traslate in San Lorenzo. Tra il
1459 ed il 1465 Domenico, Elia e Giovanni Gaggini costruirono
in San Lorenzo il frontone della “cappella delle ceneri” del
Precursore. Cristoforo giovinetto potè seguire la costruzione
del loro capolavoro. L’attuale isola di Portorico, scoperta da
Colombo durante il suo secondo viaggio alle Indie, venne da
lui intitolata a San Juan Bautista.
Omaggio poetico e musicale dedicato a San
Giovanni Battista.
Caricamento e
Palazzo San Giorgio
Ore 17.30
Genova portuale del XV° secolo
Ai tempi della giovinezza di Colombo
Palazzo San Giorgio consisteva solo nella parte medievale a
diretto contatto con il mare tramite il Ponte Reale della
Mercanzia
Esibizione degli sbandieratori “Alfieri
delle Terre Astesi” in omaggio al Banco di San Giorgio dove
all’epoca di Colombo alcune famiglie di mercanti astigiani
detenevano delle quote.
Sarà data lettura della famosa lettera
del 1501, riportata nelle Historie di Don Fernando e
indirizzata da Cristoforo Colombo ai Serenissimi Re Cattolici
e nota come “Arte de navegar”. Danze del Vecchio e del Nuovo
Mondo.
La soprano paraguaiana Cristina Vera Diaz
canterà "Atahualpa" e "Il canto a las Américas".
Percorso: piazza Raibetta, via San Lorenzo
Piazza San
Lorenzo e Cattedrale
Ore 18
Genova del XV° secolo: storia, cronaca,
memoria
Scontro all’arma bianca rievocante le
lotte tra gli Adorno ed i Campofregoso, famiglie che all’epoca
si contendevano il potere cittadino. Domenico Colombo era
seguace di Giano Campofregoso che, divenuto Doge, lo nominò
custode della porta e torre dell’Olivella.
Torneo di tiro alla fune “Niña, Pinta e
Santa Maria” in omaggio agli equipaggi che scoprirono il Nuovo
Mondo.
Rappresentazione teatrale
“L’Ammutinamento”.
La corale della Cura Pastorale per i
latinoamericani di Santa Caterina Fieschi chiuderà la
manifestazione con il “Salve Regina”, inno che gli equipaggi
di Colombo cantavano la sera al calar del sole e al momento
del sorger delle acque del Nuovo Mondo all’alba del 12 ottobre
1492.
Con il
Patrocinio della Regione Liguria e con la collaborazione
dello StudioCaruso.net
PROVINCIA DI
GENOVA COMUNE DI GENOVA
Si ringraziano:
Abate di San
Matteo
Associazione
Culturale Porta Soprana
Circolo
Culturale Fondazione Amon
Curia
Arcivescovile di Genova
Municipio I -
Genova Centro Est
Partecipano:
Accademia
Italiana Marina Mercantile
Associazione
Culturale “Conoscere Genova”
Associazione
Culturale “Gli Aleramici” - Savona
Associazione
Italo-Latinoamericana “Fratelli nel Mondo”
Associazione
Recupero Genovesato e Tradizioni Marinare
Civitas Nauli –
Noli
Compagnia
Balestrieri del Mandraccio – Genova
Compagnia dei
Viandanti - Arenzano
Coordinamento
Ligure Donne Latinoamericane
Coro della Cura
Pastorale per i Latinoamericani
di Santa
Caterina da Genova
Fraternitad de
Urcupiña/ Bolivia
Gruppo Ballet
Santo Domingo/Dominicana
Gruppo Danza
Diablo Huma /Ecuador
Gruppo
Sbandieratori “Alfieri delle Terre Astesi” - Asti
Gruppo Storico A
Campanassa - Savona
Gruppo Storico
“Contea Spinola” - Ronco
Gruppo Storico
Culturale “Sextum” - Genova
Gruppo Storico
“Fieschi” - Casella
Gruppo Storicvo
“Flos et Leo” - Tortona
Gruppo Storico
“I Gatteschi” - Genova
Gruppo Storico
“Incisa 1514” - Incisa Scapaccino
Gruppo Storico
“La Medioevale” - Savona
Gruppo Storico
Sestrese – Genova
Gruppo Yawar
Qosqo / Perù'
I.T. Nautico San
Giorgio – Genova
Lega Navale
Italiana - Sez. Genova Centro
NOVAE
MILITIAE - Cavalieri Ordine S. Giovanni di Gerusalemme
Società
Nazionale di Salvamento
Gli attori del
Circolo Culturale San Fruttuoso:
Luigi Massa (1° marinaio)
Massimiliano Parodi (Gutierrez)
Daniele Pellegrino (Cristoforo Colombo)
Claudio Pieraccini (2° marinaio)
con la regia
di
Enrico Scaravelli
Progetto ed
organizzazione:
Bruno Aloi
Collaborazione
di:
Istituto di Studi sui Conti Fieschi di Lavagna (ISCL)
Volontari Protezione Civile “Città di Genova”
Antonietta Di Rienzo, Marlon Gutierrez, Valentina Mazza,
Carmelo Murdica, Graciela del Pino, Manuele Russo
L'apposito conto corrente aperto dal
Banco di Sicilia (UniCredit Group), a cui e' gia' possibile
contribuire con versamenti per le vittime e i superstiti
dell'alluvione di Messina:
c/c n. 350350350 intestato a: "Vittime
alluvione in Sicilia" (Codice Iban:
IT54R0102004600000350350350)
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