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FRANCESCA MAMMANA NON E' PIU' TRA NOI
DOMANI RICORRE IL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA SUA SCOMPARSA, MA IL SUO RICORDO
RIMANE NEI CUORI DI COLORO CHE HANNO AVUTO IL PRIVILEGIO D'AVERLA
AVUTA CARISSIMA FIGLIA, SORELLA, AMICA E COLLEGA
6 giugno 2005

CATANIA - Dopo un anno, Francesca, il tuo ricordo non
si è appannato, sei stata da sempre una persona speciale e come tutte le
persone uniche, anche tu non morirai mai.
Per i tuoi tantissimi amici, voglio farmi portavoce.
«Ricordando Francesca Mammana, la prima delle
sue qualità che si affaccia alla mente è la sua Eleganza, sia morale che
estetica. La estrema eleganza del suo essere forte e fragile nello stesso
tempo. Sempre equilibrata e misurata, improntata indiscutibilmente ad un
intimo sentire dove la signorilità, l'intelligenza e la professionalità
unite ad un grande amore per il prossimo, coesistevano in lei con armonia,
gestite con eleganza genuina.
Durante l'ultimo tristissimo periodo che coincise con la ricaduta del suo
male spietato, mi ripeteva con grande affetto: «Non è giusto pensare
unicamente agli altri, dobbiamo anche amare noi stessi, dobbiamo volerci
bene per non permettere alle malattie di prendere il sopravvento nel nostro
corpo. Io l'ho capito dopo tanti anni, ma adesso voglio amarmi di più e
cominciare soprattutto a curarmi perché il cancro non mi ucciderà...»
Ed era effettivamente migliorata, e la bella foto sopra di circa un anno e
mezzo fa lo dimostra, le analisi e gli esami erano sempre più confortanti:
si illudeva e con lei ci illudevamo anche noi, i suoi più intimi amici, io,
Annamaria, Marisa, Giovanna, Alessandro, Pippo, Antonio, Angela, Memo,
Rosalba...; ci illudevamo che anche per quella terza volta la sua volontà di
ferro ce l'avesse fatta a sconfiggere quel nemico innominabile, ma sempre
presente in tutti i discorsi. Ma Francesca, pur confessandomi la sua umana
sofferenza, non consentiva nemmeno a se stessa di cedere allo sconforto. Era
lei a credere per prima alla sconfitta del suo male, che ha combattuto con
ogni mezzo, con terapie tradizionali e nuove metodiche. E contagiati dalla
sua certezza, anche in noi c'era la speranza di una sua prossima e
definitiva guarigione, anche perché fino all'ultimo si recava puntualmente
nel suo ufficio, alla Simeto Docks, dove occupava un posto manageriale.
La sua vita professionale le ha dato grandi soddisfazioni, poiché è stata
lei stessa l'artefice della sua prestigiosa carriera, che si è costruita da
sola grazie alle sue innate capacità manageriali, creando un settore di
forte espansione nel campo della pubblicità.
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FRANCESCA MAMMANA CI HA LASCIATO IL SUO AMATO SORRISO
E L'ESEMPIO DI UNA VITA RICCA DI GRANDE CORAGGIO
DISPONIBILITA' E GRANDE SIGNORILITA'
8 giugno 2004
CATANIA - Ciao Francesca, ti ho salutata oggi con una
marea di amici tutti riuniti nel dolore per la tua crudele scomparsa. La
chiesa dei Bianchi di Trecastagni è riuscita a malapena ad accoglierci tutti, non
sembrava vero che tu non ci fossi più.
E la tua veloce malattia non ci ha dato nemmeno il tempo di rassegnarci, tu
stessa poche settimane fa credevi ancora di farcela, ma iddio ti ha voluta
con sé. Sia fatta la sua volontà. Arrivederci Francesca.
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A mio
padre
ricordo di Antonio Garipoli
Ciao Francesca
ricordo di
Francesca Mammana
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