Catania - 11apr15 - Il ministro Maria Elena Boschi in visita
al Castello Ursino ammira la mostra di Picasso
CATANIA - "Una
mostra per cui vale la pena venire apposta a Catania
nonostante la città abbia tantissime altre bellezze", lo ha
detto il ministro per le Riforme Costituzionali e per i
Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, che oggi,
sabato 11 aprile 2015, si è recata al Castello Ursino dove ha
visitato la mostra "Picasso e le sue passioni".
Con lei c'erano il
deputato nazionale Giovanni Burtone, il tesoriere nazionale
del Pd Francesco Bonifazi, il deputato toscano Marco Donati,
l'assessore comunale alla Cultura Orazio Licandro, quello al
Bilancio Giuseppe Girlando e alle Politiche Scolastiche
Valentina Scialfa; l'esperto del sindaco Enzo Bianco per i
rapporti istituzionali Francesco Marano e quello per il
marketing territoriale Livio Gigliuto. A fare da cornice alla
visita le decine di visitatori che in quel momento affollavano
le sale del maniero federiciano. Il ministro Boschi è stata
anche salutata dall'organizzatore della mostra Gianni
Filippini.
"Qui c'è l'imbarazzo
della scelta - ha commentato il ministro Boschi -: non si sa
se concentrarsi sulle opere di Picasso, che sono davvero
bellissime, o sul contesto in cui essa è inserita. Il dialogo
tra la mostra di Picasso e le bellezze che qui si trovano in
maniera permanente e lo stesso Castello Ursino, sicuramente
arricchisce ancora di più tutto l'insieme. Complimenti quindi
all'amministrazone comunale, al sindaco Enzo Bianco, agli
organizzatori della mostra, che hanno avuto la sensibilità,
l'idea e la capacità di realizzare tutto questo".
La mostra del
grande artista spagnolo Pablo Picasso, che è stata inugurata
lo scorso 4 aprile, rimarrà al Castello Ursino fino al 28
giugno 2015
Organizzata dal
Comune di Catania e da Comediarting & EXA Mondi Nuovi, a
cura di Lola Duran e Stefano Cecchetto, è composta da circa
300 opere tra vasi, piatti, brocche, mattonelle dipinte, due
oli e l'autoritratto di Picasso "gouache" cioé con la tecnica
"guazzo".
Si tratta di opere
provenienti per la maggior parte da prestigiose raccolte
private di tutto il mondo e dal museo di Mija di Malaga, noto
per la ceramica.
ROMA - Il 27 gennaio 2000 è stato
istituito il "Giorno della Memoria"
Il 'Giorno della Memoria' è stato istituito con la legge n.
211 del 20 luglio 2000, al fine di ricordare, da una parte, la
data (27-1-1945) dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz e
commemorare la Shoah (in ebraico “catastrofe”, “distruzione”,
“desolazione”), le leggi razziali, la persecuzione, la
deportazione, la prigionia e lo sterminio dei cittadini ebrei,
dall’altra, tutti coloro che pur in campi e schieramenti
diversi si opposero a quel folle progetto di genocidio, non
esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni
difficili i perseguitati, anche mettendo a rischio la propria
vita. In occasione del 'Giorno della Memoria' sono organizzati
incontri, cerimonie e momenti comuni di riflessione e di
rievocazione dei fatti, in modo particolare nelle scuole di
ogni ordine e grado, su quanto accadde allora al popolo
ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi
nazisti, in modo da conservare viva la memoria di un tragico
ed oscuro periodo della storia dell’Europa e del nostro Paese,
affinché sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili
eventi. Conoscere e ricordare la Shoah può essere di valido
aiuto per meglio comprendere le ramificazioni del pregiudizio
e del razzismo; per realizzare una pacifica convivenza tra
etnie, culture e religioni differenti; per creare, infine,
attraverso la valorizzazione delle diversità, una società
realmente interculturale
La fase III dello studio GALA
pubblicato su Annals of Neurology dimostra che una dose più
concentrata di glatiramer acetato somministrata tre volte alla
settimana, riduce l'incidenza annua di ricadute nel
trattamento della Sclerosi Multipla Recidivante Remittente 18 luglio
2013 ore: 19.00